Ecco il pannolino per i cani
Invenzione «made in Bari»
per salvare... i marciapiedi BARI - Potrebbe diventare la più apprezzata «invenzione» dopo la scoperta della ruota. Soprattutto per Bari, una delle città più famose al mondo per la "geografia dei marciapiedi color cacca" (quella dei cani). Potrebbe. Per il momento la proposta presentata oggi da un inventore barese, Michele Scivittaro resta solo un'idea che deve ancora essere testata, soprattutto dai propietari dei cani: si tratta di un dispositivo ecologico che permetterebbe agli amici di fido di tenere pulita l’area urbana dalle deiezioni dei loro cani.
Si tratta di un raccoglitore da applicare sotto la coda dei quadrupedi, un sacchetto di plastica agganciato con degli elastici che va a rivestire il bocchettone dall’interno, e il gioco è fatto. Non resta che sganciare la bustina senza correre il rischio di sporcarsi e getterla nel bidone per i rifiuti biologici. L’apparecchio è stato testato 2 anni fa negli allevamenti di La Mapia e Contrada Vassallo, con buoni risultati, a detta dall’ideatore del sistema, che, nonostante i numerosi interessamenti pervenuti da altre regioni d’Italia, vorrebbe donare il brevetto al comune di Bari, sua città natale. “Il sistema è praticissimo e non è affatto invasivo per l’animale”, ha dichiarato Scivittaro.
L'invenzione è stata ralmente presa sul serio dalle autorità cittadine che il sistema è stato sottoposto alla attenzione del consigliere comunale, Maria Maugeri, delegata dal sindaco all'Ambiente che ha dato l’autorizzazione per i test. L'assessore per il momento però si dice cauta sulla proposta: “L’apparecchio è stato sperimentato su cani randagi, che si sarebbero dimostrati insofferenti all’applicazione del dispositivo", dice.
"Bisogna verificare - aggiunge - se i cani da affezione, quelli con un padrone, saranno più tolleranti. Per capirlo ho pensato di contattare diverse associazioni animaliste e proporre il test sotto la loro supervisione. La cosa più importante è che il cane non soffra. Certo è che se funzionasse, risolverebbe un grande problema igienico sanitario”.
Gli slalom che i baresi sono costretti ed effettuare nei loro percorsi pedonali, non solo in periferia, ma anche in centro, per evitare le deiezioni degli amici a quattro zampe, confermerebbero la tesi della Maugeri.
A detta del comandante dei vigili urbani Stefano Donati, l’iquinamento stradale da escrementi canini “non è solo un problema di Bari, ma nazionale.
E’ vero, però, che la cattiva pratica in questione è diffusa ovunque nel nostro centro urbano. La sanzione di 50 euro prevista per questo tipo di violazione, che pure ha contribuito a migliorare la situazione negli ultimi anni, è di difficile applicazione perchè bisogna cogliere i trasgressori in flagranza, ed è raro che qualcuno, al cospetto della divisa, non raccolga le feci del proprio cane. Abbiamo anche degli agenti in borghese per vigilare sul rispetto delle norme rivolte a chi porti l’animale a spasso, per il giretto liberatorio, ma con una presenza in città di 15.000 cani che defecano tre volte al giorno diventa tutto più difficile”.
Il dispositivo di Scivittaro potrebbe diventare quindi di ausilio non solo alla scofinata mole di lavoro dei vigili urbani, ma soprattutto ai molti baresi che scambierebbero volentieri un pò di fortuna in più con qualche escremento in meno sotto le scarpe.
Fonte:http:http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=332795&IDCategoria=1
